Nella cattedrale di San
Panfilo è allestita la sala dedicata a Celestino V nella quale si conservano
sue preziose reliquie e cimeli.
Usciti dalla cattedrale, percorrendo la Villa
comunale e proseguendo su corso Ovidio verso sud, si giunge alla chiesetta di
S. Lucia, con l'annesso chiostro loggiato, entrambi un tempo possedimenti
dell'Ordine religioso dei Celestini.
Terminata la visita della chiesa di S. Lucia,
uscendo da Sulmona ci si dirige in automobile verso la frazione della Badia
Morronese; proseguendo lungo via Badia e lasciandosi alla destra il complesso
di S. Spirito a Morrone, la strada carrabile si sale sul Monte Morrone fino ad un
piccolo piazzale. Da lì un erto sentiero sterrato, percorribile esclusivamente
a piedi, conduce all'Eremo di S. Onofrio.
Riprendendo l'automobile si scende lungo via Badia
e sulla sinistra s'incontra il complesso monumentale di S. Spirito a Morrone,
sede madre dei Celestini, fondata intorno alla metà del Duecento per volere di
Celestino V.
L’Eremo di Santa Croce è situato a 1379 s.l.m. sul
Monte Morrone. Si
raggiunge in auto da Sulmona
dirigendosi, in direzione Popoli, nella frazione di Bagnaturo, a circa 5 km da
Sulmona. Dalla frazione Bagnaturo, su via S. Pietro Celestino, si prende, in
prossimità di una cava, una strada bianca che in 10 km, passando vicino ai ruderi
del Castello d'Orsa, giunge al Colle delle Vacche. Si prosegue a piedi per due
ore e mezza lungo la carrareccia e, dopo circa 30 minuti, si incontra una
deviazione sulla destra. Il sentiero taglia a mezza costa tutta la montagna e
dopo aver superato alcuni scoscesi valloncelli giunge ad una grande fontana con
abbeveratoio (40 minuti). L'Eremo di Santa Croce si scorge di fronte, sulla
sommità del colle.