Sulle orme di Celestino V


Descrizione

Visita i luoghi che segnarono la storia e la vita di Celestino V.: dagli eremi del Monte Morrone, ai possedimenti dei celestini nell'entroterra sulmonese, per giungere al museo della cattedrale di S. Panfilo che tratteggia la figura del grande Papa.

Punti d'Interesse dell'Itinerario

1) Cattedrale di San Panfilo


1) Cattedrale di San Panfilo
Nella cattedrale di San Panfilo è allestita la sala dedicata a Celestino V nella quale si conservano sue preziose reliquie e cimeli.

2) Chiesa di Santa Lucia


2) Chiesa di Santa Lucia
Usciti dalla cattedrale, percorrendo la Villa comunale e proseguendo su corso Ovidio verso sud, si giunge alla chiesetta di S. Lucia, con l'annesso chiostro loggiato, entrambi un tempo possedimenti dell'Ordine religioso dei Celestini.

3) Eremo di Sant'Onofrio


3) Eremo di Sant'Onofrio
Terminata la visita della chiesa di S. Lucia, uscendo da Sulmona ci si dirige in automobile verso la frazione della Badia Morronese; proseguendo lungo via Badia e lasciandosi alla destra il complesso di S. Spirito a Morrone, la strada carrabile si sale sul Monte Morrone fino ad un piccolo piazzale. Da lì un erto sentiero sterrato, percorribile esclusivamente a piedi, conduce all'Eremo di S. Onofrio.

4) Abbazia celestiniana di Santo Spirito a Morrone


4) Abbazia celestiniana di Santo Spirito a Morrone
Riprendendo l'automobile si scende lungo via Badia e sulla sinistra s'incontra il complesso monumentale di S. Spirito a Morrone, sede madre dei Celestini, fondata intorno alla metà del Duecento per volere di Celestino V.

5) Eremo di Santa Croce a Morrone


5) Eremo di Santa Croce a Morrone
L’Eremo di Santa Croce è situato a 1379 s.l.m. sul Monte Morrone. Si raggiunge in auto da Sulmona dirigendosi, in direzione Popoli, nella frazione di Bagnaturo, a circa 5 km da Sulmona. Dalla frazione Bagnaturo, su via S. Pietro Celestino, si prende, in prossimità di una cava, una strada bianca che in 10 km, passando vicino ai ruderi del Castello d'Orsa, giunge al Colle delle Vacche. Si prosegue a piedi per due ore e mezza lungo la carrareccia e, dopo circa 30 minuti, si incontra una deviazione sulla destra. Il sentiero taglia a mezza costa tutta la montagna e dopo aver superato alcuni scoscesi valloncelli giunge ad una grande fontana con abbeveratoio (40 minuti). L'Eremo di Santa Croce si scorge di fronte, sulla sommità del colle.