Sulmo mihi patria est, gelidis uberrimus undis ...
Sulmo mihi patria est, gelidis uberrimus undis ...
Acquedotto medioevale.jpg
Descrizione
Come
narra il poeta Ovidio, Sulmona è storicamente legata al tema dell'acqua.
Provenienti dalle imponenti catene montuose che la circondano, le fresche acque
montane penetrano nel tessuto cittadino dallo splendido acquedotto svevo ed
alimentano le antiche fontane del centro storico.
Passeggiando su via Mazzara, di fronte alla sede
del Municipio, si apre il cortile di Palazzo Mazzara nel quale, al primo piano,
su di un terrazzo,che un tempo aveva funzione di giardino pensile, è situata
l’elegante fontana settecentesca.
Uscendo dal palazzo si svolta a sinistra, giungendo
su corso Ovidio dove, nei pressi dell’Acquedotto medievale, si erge la
quattrocentesca fontana del Vecchio.
In adiacenza alla fontana del Vecchio si snoda il
lungo Acquedotto di epoca sveva che incornicia a occidente il grande spazio
urbano di piazza Garibaldi.
Dal centro della piazza, spostandosi verso la
chiesa di S. Filippo Neri, si entra nel borgo pacentrano, percorrendo in salita
via Margherita; in fondo allo stretto vicolo, girando sulla sinistra, si giunge
in piazza Santa Margherita e, sulla sinistra, si scorge la cinquecentesca
fontana.
