indirizzo: Via Stazione Introdacqua, 55

Orari: Dal lunedì al sabato 8.30 – 12.30 / 15.00 – 18.30; giorni festivi chiuso

Ingresso: Libero

Descrizione


Il museo si compone di tre sale espositive distribuite su due piani. Nella prima sezione sono esposti, insieme all’albero genealogico della famiglia, ricordi e oggetti pregiati, tra cui spiccano antichi brevetti della fabbrica Pelino, importanti diplomi e onorificenze e una preziosa raccolta di bomboniere del XIX e XX secolo, alcune composizioni artistiche di confetto. Nella seconda sala si conservano alcuni preziosi cimeli legati alla storia della fabbrica, confetti appartenuti a personaggi famosi con una raccolta di loro citazioni sui confetti di Sulmona e un telaio per preparare i rosari di confetto. Nell’ultima sala è ricostruito un laboratorio del XVIII secolo, con macchinari utilizzati per la produzione e la lavorazione dei confetti (bassine in rame), strumenti  ausiliari (una tostatrice, una filettatrice, una sbucciatrice, una macchina lucidatrice, alcuni mulini, mortai, colini multipli per lo sciroppo di zucchero) e diversi vasi in vetro contenenti gli antichi ingredienti che costituiscono il nucleo o la copertura del confetto.

Il museo documenta inoltre l’introduzione delle innovazioni tecnologiche conseguenti al passaggio all’energia a vapore e, poi, a quella elettrica: i primi convettore ad aria calda e motore elettrico aziendali che abbreviarono i lunghi tempi richiesti dalla lavorazione.



Note Storiche

Fondato nel 1988 e riconosciuto monumento nazionale dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali nel 1992, il museo – un unicum tra quelli della cultura materiale – è allestito sui due piani della bella palazzina liberty della fabbrica di confetti Mario Pelino, una delle più antiche e prestigiose di Sulmona. Esso illustra e riassume la storia della produzione confettiera cittadina attraverso interessanti e rari cimeli storici in mostra nelle tre sale espositive: strumenti per la gestione amministrativa, antichi macchinari, attrezzature ed utensili, una ricca collezione di bomboniere, citazioni, diplomi e riconoscimenti. Complessivamente un omaggio ai maestri confettieri che hanno dato vita, dal tardo Medioevo in poi, alla produzione artigianale che ha reso Sulmona celebre nel mondo. Suggestiva la ricostruzione di un laboratorio settecentesco con strumenti d’epoca.