indirizzo: Via Arabona, Sulmona

Orari: Su richiesta

Descrizione


La chiesa, probabilmente all’inizio conosciuta col nome di Santa Maria di Pietrafitta, è situata nell’area anticamente denominata Montagnano.

Dal 1250 divenne sede dei Cistercensi provenienti da Santa Maria Arabona di Manoppello – che in realtà si stabilirono prima, nel 1232, a Santa Maria dei Corboni in località Marane di Sulmona – da cui sia la chiesa che l’area assunsero l’attuale denominazione.

Andati via i monaci l’edificio versò in stato di abbandono fino al 1607, quando vi si stabilirono i Padri Carmelitani che lo ristrutturarono ed abitarono fino al 1634, quando si trasferirono nella chiesa della Madonna del Carmine.
Passato sotto il controllo del Capitolo e curato dai fedeli, fu venduto a privati che a loro volta lo cedettero; a causa dei danni subiti nel secondo conflitto mondiale fu quindi chiuso e successivamente ristrutturato e riaperto al culto nel 1954. La chiesa oggi fa parte della parrocchia di San Giovanni da Capestrano.

Esterno

La facciata, a coronamento orizzontale, è caratterizzata dal portale, unico resto della costruzione duecentesca, inquadrato dal sistema colonnina-pilastro con capitelli a motivi vegetali e chiuso da una lunetta sestiacuta che reca all’interno tracce di un affresco. Affincato da due finestre rettangolari con cornice in pietra, il portale è sormontato da un oculo circolare, ciò che rimane di un originario rosone. Sul fianco sinistro si apre il portalino laterale, anch’esso inscritto in una cornice rettangolare in pietra e sormontato da un timpano spezzato con elemento decorativo centrale; più in alto, una finestra rettangolare ed il piccolo campaniletto a vela con due luci.

Interno

Ad aula unica, con copertura a capriate lignee, presenta sulla parete di fondo l’altare affiancato da due aperture laterali sormontate da piccole tele che rappresentano il Sacro Cuore di Gesù e il Santo titolare della parrocchia, Giovanni da Capestrano. Sulla parete destra un quadro con la Visitazione.